‼️IERI A TARVISIO E A CAVE DEL PREDIL LE CERIMONIE IN MEMORIA DEI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE.
Nella giornata di ieri, nella quale si sono commemorati i defunti, sono state anticipate le celebrazioni del 4 novembre, festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Davanti alle Autorità civili, militari e religiose e alle Associazioni d'Arma in congedo, ho ringraziato ii gruppo ANA di Tarvisio per l'organizzazione delle due cerimonie, in onore dei caduti di tutte le guerre.
Nel mio intervento ho ricordato che stiamo vivendo un periodo molto delicato, nel quale si sono aperti conflitti armati in varie parti del mondo.
Per questo motivo le celebrazioni di ieri rappresentano l‘occasione per farci capire che la guerra è la cosa più orribile che possa accadere ad un popolo.
Proprio l’articolo 11 della nostra Costituzione recita che “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e che si impegna a lavorare con gli altri popoli per assicurare la pace e la giustizia fra le nazioni”.
Ho invitato i presenti a riscoprire il valore della nostra costituzione, rinnovando il nostro grazie alle Forze Armate, che in questi anni si sono trasformate in una forza di pace, protagoniste di azioni di sicurezza sempre più aperte alle esigenze di un mondo globale, stravolto da profondi mutamenti, ma anche da grandi attentati ai diritti primari delle persone.
Nella giornata di ieri, nella quale si sono commemorati i defunti, sono state anticipate le celebrazioni del 4 novembre, festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Davanti alle Autorità civili, militari e religiose e alle Associazioni d'Arma in congedo, ho ringraziato ii gruppo ANA di Tarvisio per l'organizzazione delle due cerimonie, in onore dei caduti di tutte le guerre.
Nel mio intervento ho ricordato che stiamo vivendo un periodo molto delicato, nel quale si sono aperti conflitti armati in varie parti del mondo.
Per questo motivo le celebrazioni di ieri rappresentano l‘occasione per farci capire che la guerra è la cosa più orribile che possa accadere ad un popolo.
Proprio l’articolo 11 della nostra Costituzione recita che “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e che si impegna a lavorare con gli altri popoli per assicurare la pace e la giustizia fra le nazioni”.
Ho invitato i presenti a riscoprire il valore della nostra costituzione, rinnovando il nostro grazie alle Forze Armate, che in questi anni si sono trasformate in una forza di pace, protagoniste di azioni di sicurezza sempre più aperte alle esigenze di un mondo globale, stravolto da profondi mutamenti, ma anche da grandi attentati ai diritti primari delle persone.