
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo - Church of Saints Peter and Paul
17 Piazza Unità, Tarvisio
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Edificata nel 1445 ha subito un importante ampliamento nel 1960. È uno degli esempi più interessanti di chiesa fortificata dell’intero arco alpino. Era infatti circondata da un muro di cinta per la difesa contro le invasioni turche (1474). La chiesa fortificata forniva un rifugio per gli abitanti del luogo contro le scorrerie dei Turchi, sul modello di analoghe costruzioni realizzate in quel periodo non solo in Carinzia. Il sistema difensivo, di cui recentemente è stata recuperata una piccola parte della cinta muraria, resse all’invasione turca del 25 giugno 1478, ma non a quella del 26 luglio 1492, quando la chiesa fortificata venne incendiata. La chiesa, dunque, era circondata da mura e munita di tre torri di difesa delle quali due sono giunte fino ai giorni nostri: la prima, a sinistra della chiesa, è esagonale ed è oggi utilizzata per mostre, attività culturali e matrimoni, la seconda, dietro alla chiesa è circolare ed ospita un piccolo Tempio Ossario dei caduti. Venendo alla descrizione della chiesa, dedicata agli Apostoli Pietro e Paolo: la larga navata centrale è in stile gotico, le due cappelle laterali, realizzate circa due secoli dopo, sono in stile barocco. Gli affreschi, realizzati in momenti diversi e da artisti diversi, comunque tutti nel corso del 1500, sono riconducibili a botteghe operanti a Villach. La parete di sinistra dell’abside, è divisa in due parti: a sinistra si può osservare un Giudizio Universale, a destra l’affresco più interessante e complesso della chiesa, eseguito da uno dei maestri più importanti della Carinzia del ‘500: Thomas von Villach. Osservando l’affresco dall’alto verso il basso si possono riconoscere: l’Annunciazione, la Natività, l’Adorazione dei Magi, la Presentazione al Tempio, la Resurrezione, l’Eucarestia. Sempre nell’abside, la parete destra è ricoperta quasi interamente dall’affresco con l’Imperatore Carlo V a cavallo, opera che ricorda il passaggio a Tarvisio dell’Imperatore stesso nel 1532. Sopra la porta d’accesso alla sacrestia un dipinto raffigurante Gesù che benedice i fanciulli. All’interno dell’abside l’imponente altare policromo del 1728 e lo splendido coro ligneo, raffinatissima opera ebanistica, carica di significati simbolici, risalente ai primi anni del 1600. Un cenno va fatto per l’altare a sinistra dell’arco trionfale: è un altare ligneo che raffigura l’Incoronazione della Vergine, opera preziosa del 1500 che quasi sicuramente è la parte centrale di un antico altare a sportelli (Fluegelaltar). Nella cappella sinistra vi è l’affresco di Gesù che conferisce il primato a Pietro mentre nella cappella destra si possono ammirare la Trinità e la Madonna con Bambino. Gli affreschi della navata centrale presentano la Preghiera nell’orto e la caduta di Gesù sotto la croce affresco quest’ultimo che, nella parte alta, ci mostra una cittadella fortificata, la Tarvisio del 1500.