audioguida a cura di Claudio Grimaldi 1ATT
La Befana (Pechtra Baba)
La notte del 5 gennaio, a Tarvisio e nelle sue frazioni, arriva la cosiddetta Pechtra Baba, una donna orribile senza testa. Questa è l'incarnazione della negatività e delle cattive azioni dell'anno passato, che solo chi sia dotato di estremo candore può cacciare. Secondo alcuni, la Pechtra Baba, sarebbe la figlia di Erode. Questa donna viaggia su una scopa, entra per i camini, combina disastri di ogni tipo, tormenta la gente con i suoi urli ed è in contatto con il male. Ecco che i bambini e giovinetti sono chiamati a cacciare questo diavolo, attraverso il simbolico e assordante suono di pentole, coperchi, mestoli e campanacci. Quest'ultimi sono, inoltre, vestiti di pelle e con le facce dipinte di nero. E con questa rappresentazione allegorica che la comunità si prepara ad affrontare il nuovo anno, tentando di scacciare la negatività. A Camporosso i ragazzi, dopo averla cacciata, si fermavano nelle case per ricevere qualche piccolo dono, una sorta di ricompensa per il lavoro compiuto.